Il sollievo domiciliare è uno dei tanti servizi offerti dalla Cooperativa IL Faro che fa capo alla macroarea dei servizi S.A.D. (Servizi di Assistenza Domiciliare) rivolti agli anziani e alle persone disabili. Nello specifico il sollievo domiciliare è dedicato agli utenti autosufficienti o parzialmente autosufficienti (il personale incaricato possiede generalmente la qualifica OSA), oppure agli utenti non autosufficienti (in questo caso il personale incaricato è qualificato OSS).
Il sollievo di cui si fanno portatori i nostri assistenti professionali non è un mero sollievo “tecnico”, esclusivamente circoscritto al destinatario delle cure prestate, bensì un sollievo ad ampio raggio che sgrava i caregiver informali (solitamente i familiari) dal peso dell’assistenza continua. Una piccola tregua che consente loro di riappropriarsi degli spazi personali, di dedicare un po’ di tempo a sé stessi ― oltre a coprire incombenze per le quali è richiesto l’intervento di personale esperto.
SERVIZIO SOLLIEVO vs SOLLIEVO “Plus” FARO SOCIALE
Il servizio sollievo comprende una gamma di mansioni veramente ampia:
- Aiuto per il governo e l’igiene dell’alloggio giornaliero o periodico
- Aiuto per l’igiene e cura della persona e mantenimento delle autonomie
- Disbrigo pratiche varie e commissioni
- Accompagnamento con adeguato mezzo di trasporto
- Sostegno psicologico per favorire i rapporti con la famiglia e con la comunità locale
- Rilevazione costante dei bisogni e verifica delle attività e dei programmi assistenziali individuali, al fine di organizzare il servizio in modo coordinato con gli uffici competenti
- Aiuto nella corretta assunzione dei farmaci in base alla prescrizione medica.
- Assistenza alla persona nell’utilizzo corretto degli ausili.
“L’esperienza, maturata nel tempo, ci ha orientato verso una metodologia e un’organizzazione basate sulla centralità dell’utente e sulla consapevolezza che il tempo di lavoro dell’assistente-operatore è tempo di vita per l’assistito.” ̶ queste le parole della Dott.ssa Marcella Catini, Coordinatrice Territoriale della Società Cooperativa Sociale IL FARO ̶ “Gli operatori rappresentano indubbiamente la risorsa principale della cooperativa: la loro capacità professionale, l’esperienza maturata, la formazione, la competenza dimostrata nell’erogazione del servizio e anche la qualità della relazione di fiducia che ciascun operatore riesce ad istaurare con l’utenza assegnata.”
Mettersi nelle mani de Il Faro significa affidarsi alle persone giuste, avvalersi di una qualità GARANTITA del servizio.
Nell’assegnazione degli incarichi, infatti, la figura del Coordinatore valuta attentamente le rispettive capacità e competenze di ogni operatore per assicurare una perfetta corrispondenza con le specificità dell’assistito. Inoltre, i Coordinatori del Faro Sociale effettuano un costante monitoraggio dell’operato svolto attraverso il continuo contatto con gli operatori stessi, gli utenti e i clienti. Questa assidua supervisione permette di intercettare tempestivamente eventuali errori e disfunzioni consentendo, così, di ottimizzare e perfezionare sempre di più il sistema e la qualità dei servizi erogati.
Una tale affidabilità non sarebbe sicuramente possibile senza una presenza organizzata e coscienziosa come quella della Cooperativa.
Il S.A.D. de Il Faro si caratterizza per la cura nella scelta di operatori qualificati addetti ai vari servizi, c’è però un’ulteriore caratteristica che rende i nostri servizi di assistenza domiciliare ineguagliabili e preferibili agli altri: la continuità relazionale.
Per Il Faro infatti l’obiettivo non si riduce alla semplice “copertura del turno” risultante dalla rotazione casuale degli operatori in una pura ottica di continuità del servizio. Per noi la costante fondamentale è la CONTINUITÀ RELAZIONALE nel servizio. Non interrompere il rapporto umano conquistato col tempo è una missione che ci sta particolarmente a cuore, perché gli utenti non sono degli esseri inanimati, svuotati dei sentimenti, ma persone pulsanti.
Soggetti con disagi fisici e/o psico-sociali che, più di chiunque altro, necessitano di un contatto umano stabile, di dissetare quell’aridità emotiva spesso riconducibile all’isolamento sociale derivante da determinate condizioni. Si tratta di esseri umani a pieno titolo, che meritano di rapportarsi con figure rassicuranti, con quel volto familiare nel quale hanno riposto gradualmente fiducia, superando resistenze, imbarazzo, diffidenza e tutte le barriere che si possono opporre ad un estraneo che piano piano si avvicina alla loro dimensione privata, imparando a condividere abitudini, pregi e difetti.
Il servizio sollievo, infatti, è anche un generatore di comprensione e confidenza tra operatori, assistiti e loro famiglie. Questo approccio basato sull’umanità e sull’empatia può essere mantenuto soltanto con un rapporto continuativo fra operatori e beneficiari, è un valore aggiunto cui non vogliamo rinunciare e di cui non vogliamo assolutamente privare i nostri utenti, perché si tratta di un “vizio” che fa bene alla salute del corpo e dell’anima.