Alla fine dello scorso anno, lo sport è finalmente entrato nella Costituzione della Repubblica italiana, divenendone uno dei valori tutelati. Il testo approvato modifica l’articolo 33 della Carta, aggiungendo un nuovo ultimo comma, che declama:
“La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme.”
Lo sport è, e dev’essere, un diritto di tutti.
Ed è una frase che sembra scontata, ma a conti fatti nella società sono davvero troppe le barriere (spesso solo mentali) che fanno sì che questa affermazione possa essere vera. Nei prossimi due anni, giovani e minori con disabilità e in stato di disagio saranno i protagonisti e le protagoniste di numerose attività sportive ed extra sportive gratuite nel territorio di Potenza Picena. SPORT DI TUTTI – Inclusione è un modello d’intervento sportivo e sociale a Potenza Picena che desidera abbattere tutte le barriere di accesso allo sport e che rende concreta l’idea del diritto allo sport per tutte le persone e la comunità.
L’iniziativa è sostenuta dal Ministro per lo Sport attraverso il Dipartimento dello Sport, la struttura, incardinata presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, per l’esercizio delle funzioni in materia di sport, e che ogni giorno concretizza il comma citato: “La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme.” In collaborazione con Sport e Salute SpA, la società dello Stato per la promozione dello sport e dei corretti stili di vita, il progetto, con ente capofila A.S.D. Union Calcio di Potenza Picena e con il patronato del Comune di Potenza Picena, è in collaborazione con La Cooperativa Sociale Il Faro, l’Associazione Sportiva Dilettantistica Baseball “Club Le Pantere” di Potenza Picena, l’Hockey Club di Potenza Picena. E saranno coinvolti l’istituto comprensivo Sanzio, la parrocchia di Sant’Anna, quella dei santi Stefano e Giacomo e l’Istituto “Figlie dell’Addolorata”.
Il Progetto “Palla al Centro”, che ha durata di due anni, propone lo sport quale strumento educativo e di prevenzione del disagio sociale e psicofisico, di sviluppo e di inclusione sociale, di recupero e di socializzazione, di integrazione dei gruppi a rischio di emarginazione e delle minoranze, valorizzando la ricchezza dei territori e le loro diversità ed eccellenze. Con il coinvolgimento di scuole, enti pubblici e non profit, “Palla al Centro” è nato proprio con il desiderio di dare una risposta univoca, attraverso i valori dello sport, al bisogno di inclusione sociale di bambini, bambine ed adolescenti con disabilità e in stato di disagio.
Ma soprattutto “Palla al Centro” potrà essere la giusta occasione per favorire l’inclusione sociale dei minori e delle loro famiglie, nutrire la comunità educante e fare rete; lo sport può, in questo senso, rivelarsi un bellissimo strumento di integrazione e superamento della disabilità.
I beneficiari saranno appunto ragazzi e ragazze con disabilità e in stato di disagio (60 beneficiari sportivi e 60 beneficiari non sportivi), nella fascia età 5-17 anni.
Attività sportive ed extra sportive gratuite
Il progetto prevede tre principali attività sportive gratuite quali calcio, hockey e baseball e diversi laboratori, che insieme contribuiranno al potenziamento delle autonomie personali e dell’integrazione sociale. Le attività extra sportive, sempre gratuite, previste sono:
- Il laboratorio Music Sound che, attraverso attività sonore di gruppo, aiuta a sviluppare la sensibilità musicale e la creatività
- Il laboratorio Street Art, per avvicinare i ragazzi alle tecniche tradizionali del disegno e della scrittura
- Il laboratorio Motricity, che intende migliorare la coordinazione motoria e favorire la crescita psicofisica generale del minore attraverso lo strumento del gioco
- Il laboratorio Social Club, che si propone di migliorare l’integrazione sociale e incoraggiare la creazione di reti amicali
- Ultimo ma non per importanza, l’attività “Come In”, che si prefigge di stimolare l’inclusione sociale dei minori e delle loro famiglie, in un’ottica di consolidamento e responsabilizzazione della comunità educante.
Gli obiettivi del progetto
“Palla al Centro” garantisce la promozione, attraverso l’attività fisica gratuita a partire dai 5 anni di età, la pratica sportiva e stili di vita sani, un miglioramento delle condizioni di salute e benessere psico-fisico degli individui e di favorire la coesione sociale delle comunità.
Gli obiettivi sono:
- Promuovere, attraverso la pratica sportiva gratuita, un percorso di sostegno e un’opportunità di recupero per soggetti fragili, a rischio di devianza e di emarginazione, inseriti anche in contesti difficili
- Favorire l’attività sportiva come strumento di prevenzione, sviluppo e inclusione sociale
- Incoraggiare la realizzazione di attività sportiva che agevoli la partecipazione delle categorie vulnerabili
- Supportare le ASD/SSD e gli Enti del Terzo Settore di ambito sportivo che svolgono attività di carattere sociale sul territorio rivolta a categorie vulnerabili, presso impianti sportivi o in altre strutture di recupero.
Il progetto è stato presentato Sabato 10 febbraio 2024, alle ore 11:00, presso la Sala Giunta “Antonio Carestia” (Palazzo Comunale), in Piazza Giacomo Matteotti 25, a Potenza Picena (MC). Alla conferenza stampa presenti il sindaco Noemi Tartabini, il vicesindaco Giulio Casciotti e per la cooperativa Il Faro Sociale, Marcello Naldini e Gloria Filippetti, rispettivamente presidente e coordinatrice territoriale. Erano presenti anche Giorgio Allegrini (Sport e Salute), Serenella Carpano (vicepresidente Union Picena Calcio), Bruno Mancini (presidente Asd Baseball Club Le Pantere Potenza Picena) e Remo Scoccia (dirigente Hockey Potenza Picena).
“Le attività partiranno a giorni e dureranno per due anni consecutivi – ha spiegato Filippetti per Il Faro Sociale –. L’importo del progetto ammonta a 30mila euro. Ogni associazione metterà a disposizione la propria struttura per praticare le varie discipline e si prevedono due ore settimanali di sport. Stimiamo di coinvolgere in tutto 60 giovani. Ma oltre alla parte sportiva, ci saranno quattro laboratori sociali: “music sound”, “social club”, “motricity” e “street art”.
L’obiettivo dei corsi è di far esprimere a ciascun ragazzo i suoi talenti, tra musica, arte e tanto altro.
“La nostra città – ha aggiunto il sindaco Tartabini – vanta delle associazioni sportive che, oltre alla preparazione sul piano agonistico, offrono a bambini e ragazzi un’opportunità inestimabile in termini di crescita e sviluppo della socialità. Il progetto “Palla al Centro”, finanziato dal Dipartimento ministeriale per lo Sport, è un’occasione ulteriore per la comunità”. A dirsi soddisfatto pure il vicesindaco Casciotti: “L’iniziativa di oggi è la ciliegina sulla torta, perché si vede lo sport come uno strumento educativo. Ed è questo il vero valore, cioè l’inclusione sociale per far crescere dei cittadini ancora più consapevoli”.