“R.O.A.D. – Ragazzi Oggi Adulti Domani”
Venerdì mattina, presso la Bottega del Terzo Settore di Ascoli Piceno, si è tenuta la conferenza stampa per presentare il progetto “R.O.A.D. – Ragazzi Oggi Adulti Domani”.
Il progetto, che ha come ente capofila la Cooperativa Sociale Il Faro, è realizzato insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, con il sostegno del Comune di Grottammare e la collaborazione dell’Associazione Nazionale Di.Te. e Caleidoscopio APS, offre una risposta innovativa alla crescente difficoltà di intercettare tempestivamente e coinvolgere giovani “a rischio”.
Nei prossimi venti mesi, minori preadolescenti, adolescenti e nuclei familiari di Grottammare saranno i protagonisti di molteplici attività socio-ricreative itineranti ad alto valore educativo e formativo. L’obiettivo è rafforzare le relazioni interpersonali dei giovani minacciate dall’individualizzazione, da nuove forme di dipendenza e dall’isolamento sociale, e migliorare le relazioni familiari e la capacità di autogestione dei genitori in casi di difficoltà.
La sfida do un’iniziativa come R.O.A.D.
L’iniziativa di durata pluriennale nasce per offrire una risposta alla crescente difficoltà di intercettare tempestivamente e coinvolgere minori “a rischio”. Forme diverse di malessere tra preadolescenti ed adolescenti sfociano in episodi di cronaca quali bullismo, vandalismo, baby gang e violenza, ma spesso si trattano di storie invisibili fatte di solitudine ed isolamento, di cui gli adulti difficilmente ne vengono completamente a conoscenza, trovandosi così a non saper esser di aiuto al processo di crescita dei propri figli. L’iniziativa pretende dare un passo avanti e far uscire il Servizio Informagiovani in Rete di Grottammare gestito attualmente dalla nostra Cooperativa, per andare incontro ai tanti ragazzi e ragazze che vivono situazioni di disagio latente o emergente, intercettandoli precocemente nei loro luoghi di ritrovo e interesse – piazze, bar, parchi – e presso i presidi educativi formali (Istituti Scolastici), proponendo laboratori socio-ricreativi itineranti, momenti di ascolto e di orientamento, indirizzando i giovani verso proposte socializzanti ad alto valore educativo e verso i servizi già attivi sul territorio (es. Informagiovani).
L’intervento si sviluppa su due livelli: da un lato c’è l’aggancio e l’intercettazione dei minori con attività itineranti sul territorio di riferimento e presso presidi di aggregazione formali e informali, dall’altro un indispensabile sostegno alle famiglie attraverso momenti di ascolto e percorsi formativi.
La sfida di prevenire e recuperare il benessere giovanile, infatti, non può limitarsi a interventi rivolti ai soli giovani, bensì occorre adottare strategie di intervento in prospettiva ecologica dell’intero mondo del minore, proponendo percorsi formativi e modalità di sostegno professionale alla famiglia, principale luogo di crescita del minore.